Estensione delle tutele previdenziali agli studenti di medicina e di odontoiatria: I Giovani Medici esprimono perplessità sulla proposta Enpam
Disponibili, invece, a valutare assieme alle rappresentanze studentesche l’adozione di una forma di indennizzo economico per i tirocini professionalizzanti del corso di laurea in medicina, parte del quale utilizzare per generare una contribuzione previdenziale.
L’associazione Italiana dei Giovani Medici (SIGM) esprime perplessità in merito alla proposta dell’ENPAM di anticipare l’inizio della contribuzione già agli ultimi anni del corso di laurea in medicina ed in particolare dell'introduzione di questa a mezzo di un emendamento al Decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76 "recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto e altre misure finanziarie urgenti". Premesso che occorrerà conoscere i termini di tale proposta ancora fluida prima di potersi esprimere in maniera compiuta, in via preliminare però i Giovani Medici (S.I.G.M.) si dichiarano non favorevoli ad iniziative che possano gravare unilateralmente, ed in maniera obbligatoria, sugli studenti e le loro famiglie, in particolare in un momento storico di così grave crisi economica. Né convince l’ipotesi di facilitare l’accesso a forme di prestito d’onore per far fronte a tale onore contribuitivo. Per di più, è lecito domandarsi se una contribuzione così esigua, come quella ipotizzabile, possa essere effettivamente utile alla determinazione di un miglior trattamento previdenziale. Di contro, il S.I.G.M. sarebbe disponibile a valutare l’adozione di una forma di indennizzo economico per i tirocini professionalizzanti degli ultimi due anni del corso di laurea in medicina, in analogia a quanto già avviene in alcuni altri paesi stranieri, parte del quale utilizzare per generare una contribuzione previdenziale.
Il Consiglio Esecutivo SIGM