Londra, in cinque anni raddoppiate le morti in sala parto
Colpa di obesità ed età
LONDRA. Dal 2005 al 2011 sono raddoppiati i decessi in
sala parto a Londra: sei anni fa erano 10 ogni
100 mila nascite, nell'ultimo anno poco meno di 20. Sono i
dati di uno studio pubblicato sulla rivista "The Lancet".
Primi indiziati per questo aumento di decessi sarebbero
l'obesità e il ritardo nell'affrontare la maternità da
parte di molte donne.
C'é poi la tendenza sempre maggiore a ricorrere alla
fecondazione in vitro che porta alla maggiore possibilità di
parti gemellari e trigemellari, più rischiosi.
Cathy Warwick del Royal College of Midwives, che ha condotto
la ricerca, spiega infine che un altro dei fattori di rischio
potrebbe essere il limitato aumento di ostetriche specializzate
(il 15%) rispetto al tasso di natalità che si è registrato dal
2001 ad oggi nel Regno Unito (intorno al 21%). "Sappiamo che le
donne più mature e con problemi di obesità vanno incontro a
problemi di salute complessi quando affrontano una gravidanza -
ha spiegato al Daily Mail la dottoressa Susan Bewley del Guy e
St. Thomas Hospital di Londra - potrebbe essere che gli ospedali
di Londra stiano in realtà affrontando sorprendentemente bene
un'emergenza che potrebbe essere di dimensioni ancora maggiori,
o potrebbe significare che ci sono problemi con i servizi".
I risultati della ricerca non riguardano solo Londra: anche
negli Stati Uniti, in Austria, in Canada, in Danimarca e in
Olanda e Norvegia i tassi di mortalità in sala parto sono in
preoccupante aumento.