Caos per la compilazione a mano delle ricette
Secondo la Cgil la norma sta creando in queste ore confusione a danno di medici e cittadini
Polemiche sulla nota del Ministero della Salute che obbliga i medici a compilare a mano le ricette per consentire l'immediata applicazione della norma della legge sulla spending review sul principio attivo. La norma ''sta creando in queste ore confusione a danno di medici e cittadini''. E' quanto viene affermato in una nota dalla Fp-Cgil Medici.
''Chiediamo il rinvio di due mesi - dichiara Massimo Cozza, segretario nazionale - per un'appropriata applicazione della norma, tempo che lo stesso Ministero ha indicato come necessario per l'adeguamento dei sistemi informatici. I medici sono disinformati e da anni utilizzano ormai sistemi computerizzati con software in gran parte non predisposti per attuare immediatamente la normativa sul principio attivo. Ritornare alla vecchia compilazione a mano porterebbe, con una media di circa 100 ricette al giorno, ad attese piu' lunghe e a maggiori difficolta' nella lettura ottica in farmacia'''.
''Anche in questa vicenda emerge - conclude la nota - il pressapochismo con il quale e' stata scritta tutta la spending review, centrata solo sull'obbiettivo dei tagli, che in sanita' arrivano a 8,6 miliardi con minori prestazioni pubbliche per i cittadini''.