ARTE E MEDICINA, SUCCESSO PER LA MOSTRA "COLORI E IMMAGINI NEL TEMPO" DI GIOVANNI GAMBINA
A Villa Magnisi il medico artista Giovanni Gambina ha conquistato il cuore dei visitatori con la sua prima mostra personale di pittura "Colori e immagini nel tempo":
un viaggio cromatico in una cinquantina di tele tra paesaggi siciliani, ritratti, giovani e bambini Tutti oli e acquarelli legati da un filo rosso: il colore come linguaggio per rappresentare la profonda connessione emotiva con i soggetti dipinti, una relazione affidata solo ai ricordi più intensi.
"L'esaltazione delle linee e dei colori rendono reale l'immagine riuscendo a suscitare forti reazioni emotive" ha detto il suo maestro Tommaso Mureddu dell'accademia d'arte di Cagliari.
Ed è stato proprio l'uso magistrale dei colori, uno stile "rimasto inalterato nel tempo", come ha spiegato lo stesso l'artista, che ha catturato i visitatori in una esperienza visiva stimolante, invitandoli ad esplorare la bellezza dei soggetti rappresentati.
"Un artista coerente e fedele alla sua pittura, nonostante il mutamento del gusto e delle mode del tempo" lo ha definito lo scrittore e critico d’arte Tommaso Romano, intervenuto a Villa Magnisi durante l'inaugurazione, che si è svolta il 7 giugno 2024 e ha chiuso i battenti domenica 9 giugno 2024.
"Colori e immagini nel tempo" fa parte del ciclo di appuntamenti che l'Omceo di Palermo dedica agli artisti del mondo medico più rappresentativi.
"Quando si pensa all’arte e alla medicina si potrebbe pensare a due discipline diverse e separate. In realtà - ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Palermo Toti Amato - la storia ci ha sempre restituito due aree di studio connesse e che si sono vicendevolmente influenzate nei secoli in un rapporto simbiotico. La medicina ha utilizzato l’arte per illustrare e comunicare le sue scoperte, l’arte continua a ispirarsi alla medicina alla ricerca di nuove mondi creativi".
Un legame affascinante, di cui ha parlato anche la pittrice e storica dell’arte Laura Natangelo:
"L’arte ha la capacità di vedere oltre, è una sorta di “terzo occhio”. Medici e artisti hanno questa capacità in comune. Analizzando bene i quadri dell’artista medico, come ogni altro quadro, ciascuno di loro meriterebbe un’analisi di tutto ciò che c’è intorno alla creazione del quadro stesso, spesso un mondo, il filtro di una realtà sofferta".
Con orgoglio, il presidente di Ulite-Palermo Maria Vita Gambino ha paragonato la mostra del fratello alla poesia perché capace di condensare il rapporto intimo con la sua spiritualità e la dimensione del ricordo, permettendogli il recupero della sua spontaneità creativa.
Il medico artista Giovanni Gambina è nato a Palermo nel 1950. Ostetrico e ginecologo, “promotore della demografia”, come lui stesso ama definirsi, coltiva la sua arte sin da piccolo e approda alla sua prima personale "Colori e immagini nel tempo" dopo i successi in diverse collettive.