DIETA MEDITERRANEA, UN MODELLO DI SOSTENIBILITA' E SALUTE
Per diffondere conoscenza, la Regione punta su scuole e giovani, l'Ordine dei medici sulla formazione
Palermo, 17 giugno 2024 Puntare sui più giovani e le scuole per diffondere il valore della dieta mediterranea e i corretti stili di vita contro alcune patologie croniche. Questo il tema al centro dell’incontro “Dieta Mediterranea e sistemi alimentari sostenibili nella prevenzione delle Malattie Croniche Non Trasmissibili" promosso dal Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell'assessorato regionale della Salute guidato da Salvatore Requirez, e ospitato questa mattina a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici di Palermo.
"La dieta mediterranea non è solo questione di alimenti, ma una vera e propria filosofia di vita, che fa bene agli uomini e all'ambiente. Gli alimenti contano tantissimo, soprattutto se arrivano dal Mediterraneo e senza modificazioni di tipo genetico. La provenienza di un alimento è infatti un aspetto importante che ha fatto oggi della dieta mediterranea un grande alleato di salute e sostenibilità ambientale. Ed è per questo che l'Ordine da anni favorisce uno scambio di idee e conoscenza attraverso la formazione ed eventi di educazione alimentare”. Lo ha detto il presidente dell'Omceo Toti Amato, salutando gli ospiti del convegno, che ha aperto i lavori con l'intervento del direttore generale del Dasoe, Salvatore Requirez, alla presenza dell’assessore della Salute Giovanna Volo, del direttore generale dell’assessorato, Salvatore Iacolino, e di tanti esperti del settore.
La Sicilia è stata la prima Regione del Paese a dotarsi di un programma di prevenzione primaria delle malattie croniche non trasmissibili, iniziato con il Progetto Fed nel 2013 e sviluppato poi con il programma regionale SViMed per la promozione e rivalorizzazione dello stile di vita mediterraneo.
Attraverso l’assessorato alla Salute, ha spiegato Requirez "la Regione oggi è impegnata in una campagna continua per la diffusione dei corretti stili di vita e della dieta mediterranea, aggiornando gli interventi orientati alla prevenzione delle patologie cronico degenerative, compresi i tumori, ma anche nei sistemi di coinvolgimento di altre istituzioni non solo quelle del mondo sanitario”.
Le patologie collegate alla mancata aderenza ai principi della dieta mediterranea e agli stili di vita sani e, in particolare, all’attività fisica, in Sicilia hanno un forte impatto sulla popolazione e sui sistemi sanitari. Come ha spiegato il docente di Promozione della salute dell’Università di Palermo Claudio Costantino: "Il diabete di tipo 2 ha una forte prevalenza con quasi il 4% della popolazione e ha ricadute sia dal punto di vista delle malattie cardiovascolari, sia tumorali che richiedono ospedalizzazioni e ricoveri. I due tumori più diffusi alla mammella e alla prostata hanno una forte componente legata alla sedentarietà, all’obesità e alla scorretta alimentazione. Bisogna imporre il sistema mediterraneo sugli adulti e intervenire sui bambini. Un bambino obeso sarà marchiato a vita e sarà sempre a rischio".
Nel corso dell'evento è stato premiato l'ideatore del nuovo logo di SViMed, lo studente Ettore Platania, studente della scuola media statale Virgilio di Paternò, in provincia di Catania.
Da sinistra, Toti Amato, presidente dell'ordine dei medici di Palermo, Giuseppe Carrubba, responsabile del tavolo tecnico Svimed, la moderatrice la dottoressa Nicoletta Salviato
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