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20 FEBBRAIO: GIORNATA NAZIONALE DEL PERSONALE SANITARIO ESOCIOSANITARIO, DEL PERSONALE ASSISTENZIALE, SOCIOASSISTENZIALE E DEL VOLONTARIATO
Il 20 febbraio è una giornata di riconoscenza e memoria, un tributo a chi ogni giorno si prende cura della salute e della dignità delle persone. Medici, sanitari e volontari sono la spina dorsale di un sistema che garantisce assistenza e cure a milioni di cittadini. Un esercito silenzioso che opera con dedizione, affrontando ogni giorno difficoltà e privazioni, ma con un unico obiettivo: tutelare la vita.
Per onorare questo impegno, nel 2020 è stata istituita la "Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, assistenziale e del volontariato", un'occasione che va oltre la celebrazione simbolica e diventa una riflessione collettiva.
La pandemia ha reso visibile il loro sacrificio e invisibili i loro bisogni, resta la loro battaglia: turni massacranti, carenza di risorse, episodi di violenza continuano a segnare il loro lavoro. Per questo, oggi più che mai, è necessario garantire condizioni dignitose, formazione e soprattutto rispetto per chi si prende cura degli altri.
Le celebrazioni per la Giornata 2025 si sono stamattina con un raduno alle Corsie Sistine di Roma. Istituzioni, rappresentanti delle professioni sanitarie e del mondo del volontariato si sono riuniti per rendere omaggio a chi, con coraggio e dedizione, garantisce ogni giorno il diritto alla salute.
L'Ordine dei medici di Palermo ha voluto commemorare anche i suoi 32 medici siciliani che, con senso del dovere e coraggio, hanno affrontato la pandemia senza arretrare, sacrificando la propria vita per curare i pazienti. "A loro, nel 2021, in occasione della prima Giornata nazionale dei camici bianchi, abbiamo dedicato la cappella di Villa Magnisi alla presenza dell'arcivescovo Corrado Lorefice - ricorda il presidente Toti Amato -. Oggi è un luogo di raccoglimento e riflessione, simbolo di una professione che non è solo mestiere, ma vocazione. 32 lapidi che non sono solo memoria, ma monito e impegno per il futuro perché le pagine di marmo con incisi i nomi di ogni medico che ha onorato il diritto alla salute sia il segno tangibile di un sacrificio che non dovrà mai essere dimenticato".
Il presidente dell'Omceo di Palermo Toti Amato e il consiglio direttivo.