Presentazione del volume "Il dialogo ippocratico" di Alberto Jori
Villa Magnisi, lunedì 25 giugno 2018, ore 18.00
Presentazione del volume
Alberto Jori
Il dialogo ippocratico
La comunicazione medica nell’antica Grecia, con alcune proposte per migliorare il linguaggio sanitario attuale
Prefazione di Adelfio Elio Cardinale
ALBERTO JORI (Mantova 1965), professore di filosofia all'università di Tubinga, in Germania, e filosofia antica all'università di Ferrara, è uno dei massimi esperti della filosofia e della scienza antiche. Premio dell'«Accademia Internazionale della Storia delle Scienze» di Parigi (la Sorbona) nel 2003 per la sua monografia su Aristotele, e membro di varie accademie, è autore dí numerose pubblicazioni specialistiche, in particolare sulla filosofia e la scienza greca, sulla filosofia della medicina e su quella dell'alimentazione. Ha già pubblicato Panem et circenses. Cibo, cultura e società nella Roma antica (2016); Il pane tra sacro e profano. Metafore dell'alimentazione nel mondo mediterraneo (2016) e Dal mito al logos. Venti lezioni di filosofia antica (2017). A breve uscirà anche la sua monografia La dieta di Pitagora, sull'alimentazione vegetariana nel mondo antico.
Ha studiato nelle Università di Padova, Milano, Cambridge, Monaco di Baviera e Tubinga. È considerato uno tra i massimi esperti del pensiero aristotelico: in particolare, con la sua monografia su Aristotele pubblicata nel 2003 ha posto in luce la natura di "costruttivismo aperto" della filosofia aristotelica. Di notevole importanza anche i suoi studi su Ippocrate e sulla medicina antica. Nel 2003 ha vinto il premio dell'Académie Internationale d'Histoire des Sciences - International Academy of the History of Science (Sorbona).
Nell'ambito dell'epistemologia, ha sottolineato la complementarità strutturale tra procedimenti empirici e procedimenti dialettico-deduttivi. Un'analoga complementarità sussiste nel discorso morale (Jori, che è stato discepolo di Otfried Höffe, è un rappresentante della nuova generazione della "Filosofia pratica"), ove la dimensione eticarichiama necessariamente quella meta-etica, quale rigorizzazione formale dei termini della prima.